ecofont

Dovrebbe essere svizzero, invece è olandese. Non è un formaggio ma quasi: ha i buchi ed  è il nuovo font ecologico. Dopo l’MT della FonFont (di cui già avevo parlato) ecco Ecofont, un altro carattere per salvare il pianeta (o almeno dare una mano a ridurre i consumi) che già dal nome non lascia dubbi sul suo ecotrendismo. Se MT risparmiava eliminando le vocali “inutili”, Ecofont – più democraticamente – toglie un po’ a tutti: ogni lettera è stata infatti sforacchiata con circoletti vuoti. Il risultato – secondo i sui inventori (SPRANQ) – è un risparmio delle cartucce o del toner fino al 20{09232ba4466262c09468f7d852b7fafa1f86d58f2a24d8e9ecb8fa3a8aa2e844}.

lexiamatic inna ecofont styla
lexiamatic inna ecofont styla

Graficamente, il risultato non è proprio esaltante. Se avessi tempo e voglia di scartabellare, sono sicuro di poter trovare migliori esempi di font “sforacchiati” molto più graziosi (hahaha: il colmo per un sans-serif? essere grazioso!). Ecofont rappresenta comunque un segno dei tempi che cambiano, anzi, del tempo che cambia.

[via puntoinformatico]

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