CRYSTAL ANTLERS

sono capitato per caso al concerto fiorentino dei CRYSTAL ANTLERS e mai casualità fu così foriera di buone nuove. già capì di essere approdato ad una bella data quando nel foyer dell’auditorium flog incontrai una vecchia amica dell’università che ora lavora nella musica ed ha gusti molto indie-raffinati (e giudica i miei troppo ritmici). Questi cinque giovanotti di Long Beach hanno debuttato solo nel 2008 con un EP ed hanno immediatamente fatto parlare abbondantemente di loro. In tour per promuovere il loro primo album, Tentacles, mantengono fede al buzz che hanno suscitato. Una psichedelia lanciata che mi ha ricordato i Pink Floyd di Live at Pompei (avendo in camera un loro poster, questo è un paragone pesante). Aggiungete un tocco di noise, dei cantati strappapelle degni dei radiohead e una ritmica trascinante che ai tempi di masonwrightgilmurwaters non era neanche immaginabile, in gran parte opera del percussionista Damian Edwards che suona e si muove come una creatura eterea e ritmica. Insomma 8 euro ben spesi, il valore aggiunto definitivo sarebbe stata la durata del concerto superiore ai 50 minuti. Ma li scuso volentieri: sono giovani, con poco repertorio e un pubblico estasiato ma anche un po’ basito.

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=-Vb77i4BqpA]

giochi indiani

Durante la festività di Holi (Festa dei Colori) in India, uomini e donne giocano a huranga, una ludica attività con i seguenti ruoli:

– gli uomini: inondano le donne di colori liquidi

– le donne: si “vendicano” strappando i vestiti degli uomini

Sembra molto più divertente delle celebrazioni quaresimali nostrane che cadono quasi nello stesso periodo. Almeno da quanto si vede in questo grandioso reportage fotografico.

la folla gioca ad huranga durante Hopi
la folla gioca ad huranga durante Hopi


Birra, Odio e Darwinismo

Riposto pari pari e aderisco al 100{09232ba4466262c09468f7d852b7fafa1f86d58f2a24d8e9ecb8fa3a8aa2e844}

Riposto e non Rebloggo perchè qui siamo su wp e non su Tumblr anche se concettualmente avrei dovuto seguire la seconda strada, comunque:

Detesto flash. Ho anche disabilitato flash nel browser per tutti i siti, tranne youtube, vimeo e pochi altri. Spesso voglio andare su qualche sito commerciale e siccome una buona parte di quei siti sono fatti in flash, non solo i filmatini o le animazioni, ma anche tutti i menù, io non vedo nulla. Sappiano quei signori, che vendano macchine o abbigliamento, che io i loro siti non li vedo, per cui comprerò da altri. È una sorta di darwinismo assistito. Una specie di stimolo a evolvervi.

[via Phonkmeister]

Allora, l’odio e il darwinismo ipse dixit, dovrò apportare qualcosa anch’io a questo post visto che siamo su WP e non su Tumblr. Quindi, cosa manca: la birra!

Già, la birra… cosa potrei dire sulla birra?

Ecco, mi è così simpatico questo Phonkmeister che se non abitasse a Cuneo lo inviterei a bere una birra 🙂

dallo Scotch a Calvin Klein

C’erano una volta i nerd: i secchioni americani, gli sfigati smanettoni più a loro agio con i computer e la fisica che con le ragazze. L’angheria che subivano più frequentemente era la rottura degli (immancabili) occhiali da parte del bullo di turno. La montatura veniva poi diligentemente riparata con lo scotch creando l’elemento centrale dell’estetica nerd.

nerd-glasses

Oggi i Nerd hanno avuto la loro rivincita (potenza profetica del cinema), hanno fatto i soldi e si fanno chiamare Geek, un restyle radicale per un riposizionamento completo. Il geek è ormai una categoria sociologica centrale nella nostra società dell’informazione, con buona pace del metalmeccanico cipputi e della sua salopette blue – e in quanto tale commercialmente targettizzabile.

Calvin Klein USB shades
Calvin Klein USB shades

A chi altri potrebbero essere destinati questi shades Calvin Klein (fotografati sull’immancabile sfondo di un mac…) con una chiavetta USB alloggiata nella stanghetta?

E’ la re-mitizzazione del simbolo, come la cucina povera, la ribbollita da piatto contadino a star della gastronomia mondiale, simbolo della prelibatezza della cucina toscana. L’occhiale rotto, distintivo del nerd e foriero di valori anti-estetici (il nerd si contrappone valorialmente alla starlet, deficiente e fashion victim, su cui il bullo cerca di far colpo spezzando montature) è diventato l’occhiale firmato, l’oggetto-valore per i wannabe geek, perchè un vero smanettone non li metterebbe mai, i veri cool-geek portano occhiali di Gucci, con la stanghetta rotta tenuta su da nastro isolante, in colori fashion.

(e adesso via libera agli insulti *lol*)

meet the media guru – Cory Doctorow

Cory Doctorow è co-editor di BoingBoing.net, scrive su Wired, New York Times, Popular Science, Make. Scrive romanzi sci-fi e qualcuno l’ha definito il nuovo Gibson.
Un tipino frizzante. Domani è a Milano ad un incontro organizzato da MeetTheMediaGuru.org
appena scoperti, dei tipini frizzanti anche loro. L’incontro è alle 19, via della Moscova, gratis fino a esaurimento scorte, registrazioni su:
http://www.mtmgmilano.org/guru/?page_id=577

ps: perchè la comoda funzione quickpress di WP ti lascia inserire foto, video, musica, “media”, sondaggi (!) ma non link? è frustrante…

il bookmarklet della felicità

se già apprezzate adblock, Readability vi farà piangere di gioia. un semplice bookmarklet in grado di migliorare drasticamente, in un attimo, la qualità dell’esperienza di lettura sul web. funziona così: navigando arrivate sulla pagina dove c’è un articolo che v’interessa, lo scorrete velocemente ma la concentrazione è distratta da agenti infoinquinanti: banner, cattiva formattazione tipografica, immagini attorno le quali il testo gira e rigira. pensate di potere, a questo punto, sfregare la lampada di aladino e tutto il resto scompare: restate solo voi e il vostro articolo, perfettamente chiaro e leggibile come mai avreste osato immaginare. funziona con qualsiasi sito, con qualsiasi browser e non ha bisogno di (quaisi) nessuna configurazione. è così bello, così deliziosamente agile e potente che si farà presto molti nemici. nel frattempo, godetevelo.

[via kottke]

macrominchioni

ma tanto mi sembrava già nell’aria che non avresti continuato lì così come volevi: meglio subito che una lenta agonia!
fai la canata col corriere e poi vai da qualunque MACROMINCHIONE, gli sbatti il libro sulla scrivania e gli dici:
“ciccino (sic!), sono così brava che su di me c’hanno scritto pure un libro! che fo’, te lo leggo? No? allora levati dal cazzo e lasciami questa scrivania di mogano da 26 mq che c’ho bisogno di spazio per le mie scartoffie!”

il delizioso gioco della fisica appiccicosa

esiste una categoria di videogiochi che flirta con il mondo delle leggi fisiche, puzzle che vanno risolti spostando oggetti, rifrangendo raggi e cose del genere, tutte piuttosto noiose dopo i primi 10 minuti.

ma se provate ad entrare nel world of goo resterete invischiati nel magma delle deliziose palline appiccicaticcie che lo popolano.

grafica da cartone animato, humor, giocabilità intuitiva, continue sorprese ed sibillini messaggi del disegnatore di cartelli creano un mix perfetto che crea immediata dipendenza.

vincitore di diversi riconoscimenti, è probabilmente uno dei migliori giochi dell’anno, pesa poco e costa pochissimo!

Opera di due ragazzi di San Francisco, 2D boy, astro nascente di un concetto di gaming lontanissimo dagli sparatutto 3D.

Per Mac, Win, Linux e Wii.

Moto Guzzi 850 t

Il mio amico Peppino vende a malincuore questa fantastica Guzzi, immatricolata 1976, ancora in ottimo stato dopo 87000km.

Costa meno di 3900€ 3700€ trattabili e si trova nelle Marche in Abbruzzo.

Per contatti diretti potete scriverle a: giuseppe.spinozzi-chiocciola-gmail.com

guzzi
guzzi

360

trovatemi un’agenzia di comunicazione che non sia a 360° e vi solleverò il mondo