Lo so che non è bello ricopiare gli articoli pari pari ma questo pezzo di Gabriele Romagnoli di Repubblica mi ha fatto venire le lacrime miste (1/3 di compressa ilarità da ufficio, 1/3 di rabbia cieca, 1/3 disperazione frust®ante).
Vado in agenzia di viaggi per comprare un biglietto del treno, usando uno dei quattro rimborsi per ritardo di un Eurostar. Al banco Trenitalia non c’è nessuno, l’addetta è in pausa caffè. Mentre aspetto ascolto l’altra che parla al telefono con il suo tour operator di riferimento (una volta un inglese mi domandò che cos’è un tour operator, noi usiamo una parola mezza francese e mezza inglese per definire qualcosa che in francese o in inglese si chiama diversamente). E comunque.
L’agente di viaggio dice:
“Senti ho questo cliente che vuole andare a Marrakech e mi ha chiesto espressamente una camera con vista mare, ma sul catalogo non ne avete, puoi aiutarmi?”
O quello provoca uno tsunami che si mangia chilometri di terra o le svela l’amara verità.
Sceglie la seconda via, ma lei ci rimane male.
Ha un’altra perplessità:
“Senti, dice qui il vostro catalogo che c’è l’escursione termica”
Riceve conferma.
“Ma ha un numero minimo di iscritti? No, nel senso che per sapere: quanto costa fare l’escursione termica?”
La risposta la stupisce.
Riappende.Torna la ragazza con i caffè. Gliene porta uno. Lei ringrazia. Dice:
“Te che sai l’inglese, devo mandare un fax a Sharm, il cliente vuol sapere se ci sono delle cose: come si dice cassaforte?”
“Strongbox”Vorrei chiedere un biglietto per Amsterdam, sola andata.
(22 marzo 2007)
(Via repubblica.it~ naviinbottiglia)
Grazie a Zuzzu per la segnalazione e per il fancazzismo che lo spinge a spingersi nei più oscuri menadri del sito di repubblica dove mai io mi avventurerei… cosa lo spinge? c’è qualcuno che lo spinge? spingitori di navigatori! su rieduchescinalciannel 🙂 [aridatececorradooooo]