L’idea era anche carina: un piccolo plugin a cui dare in pasto file PDF che vengono poi sputati in un formato impossibile da stampare. Anche l’estensione .wwf è una bella trovata e sarebbe bastata da sola a disseminare viralmente il nome della lobby associazione ambientalista.
Tecnicamente, l’applicazione verde non fa altro che sfruttare un’opzione già presente in Adobe Acrobat che permette di applicare a un file PDF alcune limitazioni, tra cui – appunto – la stampa.
Il problema è che il software del wwf non si limita solo a questo, ma inserisce in fondo al documento un bannerone in 4 lingue decisamente troppo invasivo, indice dell’ego smisurato di questi signori che sovrasta di un paio di lunghezze l’amore per il pianeta.
Per chiosare in termini ecologisti: hanno fatto un fiore e c’hanno cagato sopra.
PS: volendo infierire, la pagina di download è solo in tedesco, il bannerone in ben 4 idiomi.
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