Film, non parole

solidarietà alla popolazione abbruzzese colpita dal terremoto. ma non di sole tende e coperte vive l’uomo. diversi articoli che ho letto nei giorni scorsi sottolineavano le ore di noia, di attesa, di inattività cui erano soggetti gli sfollati, senza più una casa ma neanche un lavoro o un televisore su cui guardarsi un film. intrattenere, ma anche ri-aggregare nelle piazze (o quel che ne resta) gli abitanti dei paesini abbruzzesi colpiti dal sisma perchè in queste circostanze sciagurate è importante che si consolidi il senso di comunità. partono da matera per portare un segno di solidarietà cinematografica da proiettare nelle piazze, sono i rgazzi di cinefabbrica, un’associazione culturale che da 4 anni sperimenta il “cinema ambulante” come mezzo per (ri-)portare la cultura cinematografica nei paesini che sono rimasti senza un cinema o che l’hanno perduto. Questa volta la proposta sarà molto ricca, con una programmazione differenziata per grandi e piccini, grazie alla collaborazione di varie società di produzione e distribuzione (Rai Cinema, Medusa, Fandango, Paco Cinematografica, Movie Factory, Mikado, Rai Educational).

“Portare il Cinema Ambulante in Abruzzo è il nostro modo per aiutare la gente colpita dal terremoto ma è anche motivo per lanciare un segnale sociale importante: se ognuno di noi riuscisse a mettere l’amore e la cura nelle cose che fa, se ogni mezzo, come il Cinema per noi, fosse utilizzato con l’attenzione dovuta e con la giusta passione siamo certi che riusciremmo a dare a ogni cosa delle basi più solide.”

(Via Cinefabrica .)

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